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Sorridi Sei Con Me

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Tintir in un barattolo

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3mendi

lunedì 29 giugno 2015

Cosa fai oggi? Non mi sento di fare nulla. Posso non sentirmelo neanche io?


OREN : ci siamo sentiti oggi e non e' la prima volta che ci sentiamo, anzi, direi che succede spesso e mi sento bene a sentire .Cmq mi sento di raccontare come mi sono sentito, quando mi hai detto" ma ti senti?perke io mi sento." e poi rimanendo a bocca aperta hai esordito di nuovo dicendo"Ma senti quello che dico? senti questo odore, questo sapore, questo suono " . In effetti i sensi li riunisce quasi tutti la parola sentire, a parte la vista, a meno che tu ti metta i diti negli occhi e allora li senti,comunque non mi sento di sentirmi sentenzioso e lascio libero sfogo a ciò che mi balza nella testa, a ciò che sento.

ETAIN: Parlare del verbo sentire non è esattamente così facile se ci pensiamo, le persone sentono tutto e niente. Spesso sentiamo non sentendo. I messaggi non vengono recepiti o gli individui non riflettono o solo trasmettono a livello vocale e non corporeo cosa in realtà intendono comunicare.  Troppo spesso si sentono cavolate, le persone dovrebbero conoscere meglio abituandosi a percepire ,cosa il loro corpo desidera e vuole


OREN: Penso che ognuno di noi abbia le stesse possibilità e capacità di sentire, a volte si è sbadati, altre si ha fretta, spesso ci si passa sopra e altre volte non si può fare a meno di rimanerne colpiti costantemente, anche da un leggero soffio di vento,da piccole cose, scambiate troppo spesso per banali, ma che sono parte integrante di un sentire.Il corpo e' sicuramente un ottimo recettore e ricevitore e se mi consenti l'uso libero di questo(se non me lo consenti è uguale), non si trova facilmente, spesso nascosto, altre volte ricoperto di coltri, non curato, troppo distaccato dalla mente.Eppure la carne e' affamata di sensazioni, di sentire.E' che spesso accade che al recepire o ricevere segnali, dall'esterno o da se stessi, intervenga la mente e non essendo tollerante e neppure buonino, ammetto che di cime a sto mondo ce ne sono veramente poche e troppo spesso quello che e' il sentire, soprattutto sulla pelle, viene incanalato in vasi di fruta più o meno tropicali , che comunque cancellano la proprietà di un sentire libero e lo minimizzano a uno squallido materialismo senza fondo ne sostanza.


ETAIN: Sono sicura che spesso non riesco a far sentire con le parole cosa sento, sono troppo falsa,bugiarda e mezza afona quando voglio, per trasmettere sensazioni a livello semplicemente verbale, mi piace il contatto, sentire o semplicemente assaporare  la percezione della prossimità per trasmettere o far sentire l'intensità sensoriale , spesso immagini scaturite dalla mia mente contorta che mi aiutano a trasmettere l'irruenza di cosa sento in un preciso momento.


OREN: Certo non solo il corpo e' un ottimo recettore o meglio e' sicuramente quello più diretto, quello esterno e il suo sentire viene poi elaborato e trasformato da fisico a non fisico, anche se in effetti e' difficile determinare una scissione tra le due percezioni, perke viaggiano sempre allineate.Così, ad esempio, come sentire una storiella divertente scatena risa, muove un sacco di muscoli del nostro corpo e ci sentiamo bene, magari ci duole la mascella o la pancia se esageriamo, magari i vicini chiamano il pronto intervento chiedendo se dallo zoo e' scappata una foca, perke sono certi di sentirne una sbattere le pinne e singhiozzare nel palazzo.Processo inverso invece quando le parole ,l'evento o ciò che recipiamo causa tristezza, sconforto, il corpo si rattrapisce su se stesso ed ognuno ha la sua forma di esplodere appena riesce a mollarne la tensione.Conoscere il proprio corpo, le proprie reazioni , e' una cosa molto bella e interessante, accettarlo e saperlo vivere, dovrebbe essere basilare e sicuramente rimane, che ognuno e' libero di farne cio che vuole

ETAIN: di certo potrei essere oggettiva stilando una lista di sensazioni, che sento partendo dalle mattina, tipo il rumore della sveglia all'alba o il dolce sapore della colazione alla mattina nel fine settimana.  Svegliarmi con la voglia e l'eccitazione di fare un'abbondante colazione con panna e fragole mischiate assieme, assaporarne il dolce sapore rimanendo nel letto con l'aroma del caffè bollente o semplicemente far finta di non sentire le persone che parlano andando a lavoro o l'eccessivo rumore di una città spesso snervante, il traffico maldestro o la semplice voglia di sentire il mio casino interiore, l'oggettività si fonde in una sorta di sensazioni ambigue dettate spesso dalla voglia di provarle o di, semplicemente, non volerle sentire


OREN : Sono alquanto scettico , su tante dichiarazioni che si proclamano delle proprie sensazioni,nuvolette passeggere che spesso cioccano con una mancata sensibilità di base , a volte reclusa solo in maniera egocentrica e egoistica, altre totalmente mancante. Ma questo non è poi un mio problema, perchè si sa ho di meglio da fare, che perdermi in come sono gli altri, soprattutto se non stanno al tuo passo, soprattutto se ti devi fermare , per poi vederli arrivare affannati, esausti , cosi spossati da aver raggiunto solo un traguardo di cui non conoscono la meta.Detto ciò , ammetto di essermi perso, su quello che volevo scrivere, XD, vabbeh. Cmq la sensazione meramente soggettiva che mi pervade e' qualcosa di fisico, che riesce a sfiorare la mia pelle, sia da fuori che da dentro, scorrendo su percorsi di calore , che invadono, su piccoli balzi, tremiti, sullo stomaco che si stringe, sui sopsiri profondi, sull'ansimare quasi senz'aria, sulla sensazione di capelli che scivolano tra le dita e di corpi flessuosi che rimangono tra i palmi delle mani stretti come in una morsa,di suoni, di tonfi, di graffi, suoni quasi sordi di vene stampate che emettono suoni visivi, come parole danno immagini sonore ,mentre gli odori lasciano sul palato il sapore di cio che si cerca passando il pollice sui polpastrelli, per raccoglierlo in un pugno.


ETAIN : Credo che tutto prenda un senso logico, solo se riusciamo a percepire capendo le sensazioni che il nostro corpo ci trasmette. Non sempre è facile, spesso non ascoltiamo cosa ci  vuol far capire sentendo,mascherando la soggettività e mischiandola con false sensazioni dettate da cosa si vorrebbe provare, tralasciando spesso cosa in realtà proviamo e o sentiamo veramente.Forse sono abituata a sentire troppo, forse ho solo imparato a permettere al mio corpo ed a i miei sensi di prevalere su tutto ciò che sento esternamente estraneo a me, forse mi lascio trasportare troppo dalle sensazioni corporee dettate dall'appagazione dei miei sensi, forse posso perfino dire di essere egoista, una persona che sente e che prova ciò che vuole nel momento in cui vuole, senza nessuna limitazione imposta.


OREN : Ammetto che queste ultime righe le ho copiate da dei foglietti sparsi che ho sgraffignato a Nero :).Ecco ad esempio, con il mio alter ego ,ovvero Nero, si perke lui e' il mio alter ego ,io sono io, dicevo, con il mio alter ego ci sono differenze nel sentire,lui e' molto più profondo, pignolo, riesce a dare un colore ad ogni cosa, cerca il suono che esprima in maniere più soggettiva ,ciò che sente Ha tocchi più caldi, più dolci ed e' ricoperto di questa sensibilità fine, eterea, quasi romanzesca, che diventa pesante in certe situazioni, per quanto in altre sia appagante e profonda.Sensibilità che a me non manca, ma che ha sbarrato o per lo meno ostacola certi riflessi che alla fine non fanno che ledere la mente, il fisico, perke assorbire è la sua natura, sottrarre l'anima,la mia ☺

ETAIN : Sarò pure una maledetta pigna lo sò non riesco ad esternare a parole cosa sento e devo essere sincera è pure una grandissima limitazione, il sentire è una chimerica fusione di sensazioni tropo grandi per racchiuderle in piccole e insignificanti parole accomunate dalla ciclicità storica o da dei clichè imposti dalla società preferisco che le persone sentano da me un sonoro" vaffanculo" stampato in faccia e chi non è scemo, bè, è bene che si offenda pure lol 




Si devo trovare i gessetti per le stecche da biliardo cosi ti smusso le corna lol e ti appunto il pipo :)


OREN : mi sento in diritto di sentirmi indignato, per tutte le volte che non ti fai sentire , che mi lasci solo nella vasca, ma mi sento anche di dire che sento il forte bisogno di dirti "vaffanculo"


ETAIN: Tutta sta manfrina per dire, che comunque sento che mi stai sul culo come io ti stò sulle palle, ecco vedi ☺ detta così è piu semplice meno impegnativa, forse non sarò mai una poetessa e ho detto forse, ma chissà decisamente sentiamo forse di più di cosa abbiamo detto fino ad ora e nel caso a parole nego, ma il corpo fà cosa vuole mai negargli nulla soprattutto quando è in piena fase sensoriale 😛

















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